ALBERGO “ORIENTE” in CARAGLIO

L'Albergo Oriente era un vecchio edificio situato a Caraglio. Inizialmente conosciuto come "Albergo della Mezza Luna", era una locanda comunale che offriva stanze per i viaggiatori provenienti dalla valle che partecipavano ai mercati e alle fiere locali. Nel 1929, il gestore originale lasciò e fu sostituito da Domenico Abele, che acquistò l'edificio e lo trasformò in "Albergo Ristorante Oriente". L'albergo divenne popolare negli anni '50, attirando villeggianti provenienti dall'Italia e dall'estero. Abele ammodernò le camere, offrì una cucina di qualità e aggiunse una sala televisiva per i clienti. Tuttavia, nel corso del tempo, l'albergo perse popolarità, i turisti preferirono altre destinazioni e nel 1999 l'Albergo Oriente chiuse definitivamente.


Veja a Valgrana

Luoghi, eventi, persone e sofferenze di un territorio emergono in una veja d’eccezione che Grimelda ha

avuto la fortuna di poter documentare. I ricordi, vivaci e precisi, di un gruppo di amici catturano l’attenzione dei tanti presenti.

Questa coinvolgente chiacchierata di vita vissuta, registrata il 20 gennaio 2011 nei locali della “Società” di Valgrana, può diventare materiale di ricerca per gli appassionati del periodo della II Guerra Mondiale, del fascismo, dell’esperienza partigiana.

Spiccano tra gli altri, nel dipanarsi del racconto, nomi di personaggi come Donadio e Piasco o riferimenti ad avvenimenti come gli sfollati della “Costa Azzurra”, le fucilazioni, i coprifuoco, gli incendi di fienili, case e borgate.

Ricorrono, durante la serata, domande lapidarie e tutt’ora attuali come: a cosa serve la guerra? Esiste, in guerra, la sincerità?


Ricordando Arnaldo Momigliano – Giornata della Memoria 2008 – Filatoio di Caraglio

Nella giornata della Memoria 2008, Caraglio vuole ricordare uno dei suoi cittadini illustri – Arnaldo Momigliano- colpito, con tutta la sua famiglia di origini ebraiche, dalle leggi razziali emanate dallo stato italiano nel 1938.

Arnaldo, in quegli anni già apprezzato studioso del mondo antico con incarichi presso l’Università di Torino, prende la via dell’esilio rifugiandosi in Inghilterra: i suoi genitori, catturati e deportati dai nazisti, moriranno in campo di sterminio. Da Radio Londra Arnaldo continuerà a tenere vivo il sentimento della dignità e della libertà con appassionati messaggi diretti ai suoi connazionali: oggi commemora quelle vicende e l’infaticabile impegno civile di Arnaldo Momigliano un suo allievo, il prof. Riccardo Di Donato della Normale di Pisa.

Il ciclo di incontri dedicati al mondo antico e tenuti da diversi studiosi per commemorare il ventesimo anniversario della scomparsa di Arnaldo Momigliano (1987-2007) si chiude con un appuntamento di carattere poco formale, quasi famigliare, un “Caffè letterario” presso la sede dell’associazione Marcovaldo.

Attorno al Prof. Tommaso Cavallo dell’università di Pisa, che riporta il gustoso aneddoto di un un incontro con il grande storico caragliese, si sono riuniti per partecipare ad un dialogo a più voci esponenti della cultura di Caraglio e di Cuneo per dare la loro testimonianza e, in alcuni casi, il ricordo diretto degli anni caragliesi della famiglia Momigliano prima dello scoppio del secondo conflitto mondiale. Da non dimenticare la sorella Tiziana molto legata alla cittadina di Caraglio che le ha riconosciuto la cittadinanza onoraria ed alla quale, Tiziana, ha lasciato la propria, ricca, raccolta di libri custoditi nella saletta Momigliano della Biblioteca comunale di Caraglio.


In memoriam: Don Giuseppe Godano

Don Giuseppe Godano è stato lo storico cappellano della chiesa di Santa Maria delle Grazie, sita in Vallera frazione di Caraglio; il suo servizio si è svolto a partire dal 1984 fino al 2003, anno della sua morte.

In segno di gratitudine ed in sua memoria, il Comune di Caraglio ha deciso di intitolargli la strada che porta alla chiesa della Vallera con delibera comunale del 25 settembre 2008.

GRIMELDA ha deciso di filmare la cerimonia di ricordo di Don Godano (tenutasi nella serata del 13 novembre 2008 presso la cappella di Santa Maria delle Grazie) e la successiva cerimonia di scoprimento della targa commemorativa (avvenuta la domenica successiva).



In memoriam: Padre Giovanni Battista Ribero

Padre Giovanni Battista Ribero, quinto successore di San Giuseppe Benedetto Cottolengo nella direzione delle Case Cottolengo, nasce a Pratavecchia di Dronero da una umile famiglia contadina e cresce a Caraglio in frazione Paschera S. Carlo in quella casa che diventò la Piccola Casa della Divina Provvidenza di Caraglio. Fin dal 1927 l’Istituto è attivo dapprima con l’intento di aiutare i poveri, i bisognosi e le giovani orfane. Ancora attiva ai giorni nostri dove un gruppo di suore ospita persone con gravi problemi fisici.